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La Barceloneta: Un mix di movida e tradizione

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Foto copertina di AmaO via Pixabay

La Barceloneta è uno dei quartieri di Barcellona più caratteristici e carismatici. Qui convivono tradizione e modernità, rispetto per le origini e vita da spiaggia. Nato come distretto di pescatori, è conosciuto in tutto il mondo per il suo lungomare e le sue discoteche. La sua anima è 100% barcelonés.

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  • Informazioni

    La Barceloneta Aires Almeida flickrfoto di Aires Almeida via flickrBarceloneta: le origini e la sua “doppia anima”

    Barceloneta è quella lingua di Barcellona che si dispiega in mare. Una sorta di penisola, baciata su tre lati dall’acqua e delimitata, a nord, dalla Ronda Litoral, fondamentale arteria stradale che costeggia la città catalana. Fa parte della Ciutat Vella, la città vecchia, che comprende anche il Barrio Gotic, El Raval e il Born.

    L’origine di Barceloneta è umile. Nasce come quartiere di pescatori, i primi a insediarsi sul lungomare nel XVIII secolo. Non proprio di loro spontanea volontà: Filippo V di Borbone, infatti, demolì quasi tutte le loro abitazioni della Ribera per fare spazio alla fortezza militare della Ciutadella, sulle cui ceneri ora sorge il Parc della Ciutadella.

    Dunque, un’anima povera, lavoratrice. C’è poco di aristocratico e raffinato. La vera Barceloneta, che ancora si respira, è quella delle vie strette del vecchio villaggio, con gli anziani che passano le giornate raccontandosi il passato da un balcone all’altro, o in gruppo, seduti fuori dalle abitazioni. Un quadro d’altri tempi.

    L’altra faccia di Barceloneta è quella della vita frenetica e caotica della spiaggia. Qui ci si gode il mare, il sole e la bella vita. Festa, drinks, chiringuiti, divertimento e mondanità: la parte più sbarazzina della Barcellona by night.

    Cosa vedere a Barceloneta

    Rispetto agli altri quartieri del centro storico di Barcellona, Barceloneta ha poco di monumentale. I simboli sono di recente costruzione: l’Homenatge a la Barceloneta, torre pendente progettata dall'artista tedesca Rebecca Horn; il Peix d’Or, la scultura a forma di pesce di Frank Gehry.

    Homenatge la Barceloneta Katherine Price flickrfoto di Katherine Price via flickr

    Il bello del distretto sta nel suo quotidiano. Piace perché è genuino e caratteristico. Quindi, una bella camminata tra i vicoletti vale quanto una gita in un museo. Col lungomare come tappa obbligata. Magari in bicicletta, da un capo all’altro.

    Puntate l’Hotel Vela, inconfondibile, e poi tornate indietro. Un’idea anche per tutti gli amanti del jogging.

    Dunque, lo splendore della Barceloneta di tutti i giorni. A proposito, il Mercat de Barceloneta di Plaça Poeta Bosca racchiude tutti i colori e sapori del quartiere. Come spesso accade, il mercato rionale fotografa alla perfezione le abitudini della sua gente e della zona.

    Detto questo, è ovvio che ci siano un paio di attrazioni strettamente “culturali”, se così vogliamo metterla.

    La chiesa di Sant Miquel del Port è il punto di riferimento per i credenti della zona. E così è stato anche in passato, quando accoglieva le preghiere dei pescatori. Si trova in Plaça de la Barceloneta ed è in stile barocco. Sulla facciata, un angelo che infilza un serpente.

    Barceloneta “museo a cielo aperto” sì, ma esiste anche un museo vero e proprio: il Museu D’Historia de Catalunya (MHCAT). Aperto nel 1996, vuole raccontare e diffondere la storia della Catalogna, dalla preistoria ai giorni nostri. In maniera moderna e innovativa. Molte, infatti, le esibizioni e le attività che lo distinguono rispetto ai musei “vecchio stampo”: ci sono laboratori didattici e sale interattive, vengono organizzati dibattiti tra i visitatori e collaborazioni con altri musei. Insomma, non ci si annoia.

    La Barceloneta Jean Phi92 flickrfoto di ean Phi92 via flickrMangiare a Barceloneta: tapas e specialità di mare

    Premessa obbligatoria: a Barceloneta potete trovare il miglior pesce di Barcellona. Ovunque. Anche nei localini bui che evitereste con piacere (e non è un errore).

    Il Pasa Tapas, in Carrer Doctor Aiguader, è un ristorante tipico, sia per arredamento sia per menù. Date un’occhiata alle vetrine piene di pesce e carne, sedetevi a uno dei tavoli in legno e ordinate una delle specialità della casa: zuppe di mare, bistecche, tapas. Ovviamente, bagnando il tutto con del buon vino. Prendetevela comoda e godetevi la convivialità del posto. Con tutta la calma del mondo, anche perché sta aperto fino alle 3 di notte.

    In Carrer de Sant Clares, all’11, trovate il Somorrostro. Anche qui, rispetto della tradizione, ma con uno sguardo al futuro. Lo si capisce dall’arredamento, ben studiato e con dettagli curiosi. I piatti e gli ingredienti tipici rivisitati in chiave moderna, con rispetto e gusto. Si seguono le tendenze, ma i prezzi rimangono abbordabili.

    Portafoglio che sorride anche quando si va al Nass, in Carrer Judici 5. Ci sono diversi menù a prezzo fisso, ma non perché si faccia una cucina veloce e sciatta. Il pesce è di prima qualità, così come la sua lavorazione, le tapas sono ottime, il locale è accogliente e l’atmosfera è semplice, familiare e accogliente.

    Se volete mangiare qualcosa al volo, dritti al Bitacora, in Carrer de Balboa 1. Più che un ristorante, un locale con cucina. Perfetto per una birra e delle tapas di qualità.

    In alternativa, sempre parlando di tapas, il Cova Fumada in Carrer del Baluard 56: non ha l’insegna ed è fermo a quarant’anni fa, ma merita. Senza dubbio.

    • Infine, un consiglio per la colazione. Che da queste parti, spesso, è fondamentale per riprendersi dopo una notte di festa. Il Baluard, in Carrer del Baluard 38, vi offre le migliori brioches della città. A pochi minuti dalla spiaggia, per godersi un inizio giornata, o fine serata, da ricordare.

    Cafe de Los Angelitos facebookAperitivo vista mare e Barceloneta by night

    Uno dei quartieri di Barcellona famosi per la vita notturna. Serata tipo a Barceloneta: aperitivo vista mare e notte in discoteca. Non male eh… Andiamo per gradi. Un paio di locali per il pre-serata:

    • Il Bar Leo è folkloristico, divertente, coinvolgente e frizzante. Sempre pieno di giovani, è gestito da una proprietaria che supera gli ottanta ma ha spirito da ventenne. La signora Leo è conosciuta in tutta Barcellona, così come il suo bar. Cocktail, birra e tanto svago. In Carrer de Sant Carles, 34.

    • Per un tramonto sulla spiaggia, il Cafe de Los Angelitos, in Carrer l’Amirall Cervera, al numero 26. In pratica, sarà come bersi un mojito sul bagnasciuga. In pieno relax. Ambiente tranquillo e amichevole.

    Ma ora passiamo ai locali notturni. Il cuore, tachicardico, di Barceloneta.

    Qui troviamo la “triade” famosa un po’ ovunque: Pacha, Opium e Shoko. Tra le discoteche di Barcellona più frequentate e rinomate, perché sempre piene e ricche di appuntamenti da non perdere. Sono tutte in Passeig Marítim. Potete saltare dall’una all’altra in un batter d’occhio. Con un po’ di furbizia, evitando qualche coda noiosa.

    • Il Pacha ospita DJ set di livello mondiale e sta facendo di tutto per toccare la gloria del Pacha di Ibiza. L’anima è la stessa: musica house, camicia quasi d’obbligo e tanta voglia di far festa. In più, una terrazza sulla spiaggia che in pochi si possono permettere.

    • Tra questi “pochi”, anche l’Opium. Che è come il Pacha per indole e gusti musicali, ma è un pochino più raffinato ed esclusivo. Diciamo che è piuttosto facile essere “rimbalzati” all’ingresso anche solo per un pantalone fuori dal dress code.

    • Il Shoko differisce per qualche sfumatura: fa anche da ristorante ed è teatro per concerti di cantanti di fama internazionale. Qui si sono esibiti Coldplay e Lady Gaga, giusto per far due nomi.

    Soggiornare a Barceloneta

    Barceloneta è un distretto dove poter trovare di tutto: divertimento, ristoranti, spiaggia e quotidianità interessante. Dunque, un quartiere di Barcellona perfetto per pernottare.

    Ragionamento che non fa una piega, però attenzione: la vivacità della zona vi emozionerà di giorno ma, forse, vi toglierà il sonno. Qui, infatti, il silenzio non esiste. Perciò, gli hotel di Barceloneta sono adatti ai turisti più giovani. Anche se, essendo sul mare, i prezzi medi sono un po’ altini.

    Questi gli alberghi di Barceloneta più quotati e apprezzati: l’Hotel Eurostars Grand Marina, lusso da cinque stelle e location da urlo; il W Barcelona, altro hotel esclusivo, con cinque stelle e piscina che sembra tuffarsi in mare; Hotel 54, comodo, ben recensito e un po’ più abbordabile dei precedenti; ma non è sul mare.

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