Visitare Barcellona in soli 3 giorni non è facile. Poco tempo a disposizione e tante cose da vedere: la Rambla, i quartieri storici, le opere di Gaudì… Sembra un’impresa impossibile, ma non lo è! Abbiamo realizzato un itinerario di Barcellona utile a visitare, nel minor tempo, quanto più possibile nella capitale catalana: ecco una guida che vi aiuterà scoprire tutti gli angoli più belli della città in sole 72 ore.
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- Primo giorno a Barcellona
- Rambla, colazione al Mercato e Barri Gòtic
- Parc de la Ciutadella e tramonto dalla Sagrada Familia
- Relax serale: una cerveza in Vila de Gràcia
- Secondo Giorno a Barcellona
- Mattinata nel Parc Güell e giro nel quartiere Gràcia
- Con Gaudì, anche nel pomeriggio
- Serata nel Raval, il “quartiere operaio”
- Terzo Giorno a Barcellona
- Mattinata ai piedi del Montjuic
- Montjuic e Camp Nou, lo stadio del Barcellona
- Finalmente Barceloneta: Aperitivo e paella vista mare
- Biglietti per le attrazioni di Barcellona - Pianifica la tua visita
Primo giorno a Barcellona
Rambla, colazione al Mercato e Barri Gòtic
Il nostro itinerario di Barcellona in 3 giorni parte da Mirador de Colom, il Monumento dedicato a Cristoforo Colombo; l'attrazione è posta all'estremità della Rambla, il lungo viale che taglia la città, lambendo quartieri e atmosfere diverse. Un vero cuore pulsante! La Rambla va percorsa, “calpestata” e osservata in ogni suo centimetro. Si intersecano turismo e quotidianità locale, in un mix che vi farà innamorare subito dell’anima catalana: bancarelle, artisti, negozi, monumenti.
Ma ci vuole energia per affrontare al meglio un’intera giornata a spasso per Barcellona. Qualche minuto di passeggio vi porterà al Mercato de la Boqueria, che si trova vicino alla fermata della metro “Liceu”. È uno dei luoghi storici della città dove assaggiare, letteralmente, il lato culinario di Barcellona.
Colazione tipo al Mercato: frullati e tostadas nelle stagioni calde, cioccolata nei giorni più freddi.
Ritornate sulla Rambla e attraversatela fino ad inoltrarvi nel Barrio Gotic,un quartiere particolare, alternativo, caratterizzato da strette vie e da edifici che, come suggerisce il nome, sono in stile gotico.
- Tappe obbligate in questo distretto: la Cattedrale de la Santa Creu, amatissima dai locali e sede della diocesi, il Museo Picasso, le tante piazze che interrompono il fitto reticolato di stradine e il MUHBA, il Museu d’Historia de la Ciutat de Barcellona.
Parc de la Ciutadella e tramonto dalla Sagrada Familia
Dopo una mattinata dal carattere gotico, vi sarà venuta fame. Per proseguire sullo stesso filone della colazione, ecco un altro consiglio per approfondire la conoscenza dei piatti tipici di cucina locale:
Pranzo con tapas e pintchos (fette di pane condite) a El Pintxo de Petrixtol, in Carrer de Petrixol. Pasto veloce, a poco prezzo e decisamente gustoso. Dalla Cattedrale di Barcellona ci arrivate in 5 minuti a piedi passando per Carrer de la Palla.
Terminato il pit-stop, risalite tutto il Barrio Gotic e puntate dritto verso Passeig de Picasso. Vi troverete di fronte a un enorme spazio verde: il Parc de la Ciutadella. Bevete un caffè passeggiando tra i giardini, magari facendo tappa al Museo di Scienze Naturali e allo zoo.
A questo punto, dal parco dirigetevi lungo Passeig de Sant Joan e sorpassate l’Arc de Triomf (a differenza dell’Arco di Trionfo di Parigi, questo è simbolo di progresso artistico e scientifico per l’umanità). Ancora qualche centinaia di metri prima di svoltare a destra, in Carrer de Provenca. Tutt’a un tratto sarete davanti al simbolo di Barcellona: la Sagrada Familia. Sarete colpiti dagli altissimi campanili e dalle stravaganze della mitica chiesa progettata da Gaudì. Ancora incompiuta, quindi, attorniata dalle gru.
Praticamente tutto l'anno troverete lunghe file in biglietteria il che significa che, per comprare il biglietto sul posto, con molta probabilità dovrete aspettare ore - non il massimo per chi si ferma solo 3 giorni a Barcellona. Uno dei consigli utili per visitare la Sagrada Familia è quello di acquistare il biglietto salta la coda prima di partire. Entrate, scopritela, visitatela e salite sulle torri. Facendo i giusti calcoli, potrete godervi il tramonto dal “tetto di Barcellona”.
Relax serale: una cerveza in Vila de Gràcia
È stata una giornata piena e faticosa. Terminata la visita alla Sagrada Familia, attraversate di nuovo il Passeig de San Juan e rilassatevi in Plaça de la Vila de Gràcia.
- Tanti i locali dove mangiare qualcosa di buono, consigliabile il Botafumeiro in Carrer Gran de Gràcia, e vivere il resto della serata, magari facendo due chiacchiere davanti a una cerveza.
Secondo Giorno a Barcellona
Mattinata nel Parc Güell e giro nel quartiere Gràcia
Chiuso il primo giorno all’insegna di Gaudì, ripartiamo da… Gaudì. Eh sì, impossibile che la vacanza di 3 giorni a Barcellona non sia “firmata” anche dall’architetto catalano. Viviamo la mattinata all’insegna della natura e della creatività tra i sali-scendi del Parc Güell. È il parco che Gaudì progettò su commissione di Eusebi Güell, tra le attrazioni più celebri dell’intera Spagna.
Per arrivarci dal centro prendete il bus (linea 24), vi lascerà esattamente di fronte al parco. Anche per il Parc Güell vi conviene acquistare i biglietti in anticipo per evitare le code considerato che, dato il gran numero di visitatori, i tempi d’attesa all’entrata sono spesso molto lunghi. Ricordate che il ticket per il Parc Guell è ad ingresso orario, e non sarete ammessi in orari diversi da quelli che avete indicato durante la prenotazione.
Le panchine del parco si prestano a una colazione alternativa, fai da te, attorniati dalle sculture eclettiche e caleidoscopiche sparse qua e là. Un modo carino per iniziare la visita vera e propria al Parco.
Accedete alla parte monumentale, a pagamento, e stupitevi davanti alle bizzarre forme delle costruzioni e delle decorazioni. Fate tappa anche alla Casa-Museo Gaudì, dove l'architetto ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.
Un inizio di giornata tra colore ed estrosità. Sarà il fil rouge che vi accompagnerà sino a sera. Terminata la visita al Parc Güell, fate una capatina all’Experiència Gaudì, museo interattivo e originale che vi proietterà ancor di più nel “magico mondo” del genio di Tarragona. Perdetevi un po’ tra le vie dell’originale quartiere Gràcia, passate Plaça de Lesseps e fermatevi davanti a Casa Vicens, esempio di edificio disegnato da Gaudì: stile modernista, influenze gotiche e natura come ispirazione.
Con Gaudì, anche nel pomeriggio
Dopo un pranzo a base di tapas nel famoso Sol Soler, in Plaça del Sol, salutate Gràcia. Il passaggio attraverso Avinguda Diagonal, infatti, segna l’ingresso nel quartiere Eixample.
Un'alternativa al Sol Soler è il Lateral, un ottimo ristorante se volete assaggiare deliziose tapas. Lo trovate in C/ Consell de Cent, nell'Eixample.
Pochi metri in Passeig de Gràcia e incontrerete Casa Milà o "La Pedrera", come viene comunemente chiamata. Le sue forme ondulate e giocose sono tra le più famose della città. Soprattutto quelle dei camini, fantasiosi e distintivi. L’ennesimo capolavoro firmato Gaudì, entrato di diritto nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Nemmeno il tempo di riprendere fiato e dovrete “misurarvi” con un’altra perla firmata Gaudì: Casa Batlló. Condivide con La Pedrera le curiose scelte architettoniche e decorative, ma si presenta sotto una veste totalmente diversa: è un tripudio di colori, grazie ai mosaici e alle vetrate che cesellano la facciata. Per non parlare del tetto a forma di schiena di drago: uno spettacolo.
È qui che dovete aspettare che il sole cali: la luce che si fa soffusa si riflette sulla casa creando sfumature davvero uniche.
Serata nel Raval, il “quartiere operaio”
Il nostro itinerario di Barcellona prevede, per la sera, una capatina nel Raval. Qui la notte è speciale: l’atmosfera è operaia, concreta e dura. Dopo una giornata piena di stravaganze, un netto cambio di rotta. Anche se il Gato di Botero, la statua conosciuta anche come il Gatto di Barcellona, di sicuro convenzionale non è.
Questo quartiere ha una storia umile e difficile. Solo negli ultimi anni è riuscito a rialzarsi. Al buio acquista ancora più fascino, le strette vie trasudano storia e mistero. Nulla di pauroso. Anche se, comunque, dovrete prestare attenzione: qualche vicolo può essere territorio di borseggiatori. Giusto avvisarvi.
- Il distretto ha una movida frizzante e coinvolgente. Ci sono ristoranti di prima fascia, come lo stellato Dos Palillos, e bar alla moda come il Pesca Salada, specializzato in cocktail a base di gin.
Terzo Giorno a Barcellona
Mattinata ai piedi del Montjuic
L’ultimo giorno del nostro viaggio a Barcellona inizia tra le bellezze di Plaça Espanya, tra cui il Palazzo Reale e l’Arena de Toros. Qui si trova anche la Fuente Magica: fontana che, durante la sera, regala spettacolo con i suoi getti colorati che si muovono a tempo di musica. Mettete un promemoria; vi sarà utile più avanti…
La Plaça Espanya si trova ai piedi del Montjuic. Questo monticello sarà, però, tappa pomeridiana. Prima faremo stop nell’area del Poble Espanyol, un vero museo a cielo aperto. Fu costruito nel 1929, in occasione dell’esposizione universale, per mostrare i diversi stili architettonici che caratterizzano la Spagna. È formato da 117 edifici, strade e piazze. In sostanza, un villaggio a se stante. Troverete case e vie storiche dell’Andalusia o della Castiglia, i tipici edifici in pietra aragonesi e spaccati di cultura basca.
Siete nel posto giusto per assaggiare specialità culinarie locali e piatti gourmet: per pranzo, prendere posto in uno di questi locali in zona Poble.
Montjuic e Camp Nou, lo stadio del Barcellona
Come detto, pomeriggio sul Montjuic: collina alta 173 metri che sovrasta la città. Ospita tanti punti d’interesse: il vecchio Villaggio Olimpico, la Fundacio Mirò, la Torre di Calatrava e il Museo Nacional D’Arte di Calatunya.
Per salire in vetta al Montjuic potete prendere la teleferica. La vera attrazione sono, forse, i tanti giardini, curati e visitabili. Perfetti, tra l’altro per una pausa con la città sullo sfondo. Senza dimenticare il Castello: per secoli importante sito di guardia e fondamentale fortificazione. Da qui si può godere di una spettacolare vista su Barcellona.
Lasciato il monte, dirigetevi verso un altro simbolo barcellonese: il Camp Nou.
- Potete arrivarci a piedi, percorrendo Rambla de Badal e Rambla de Brasil, oppure in metro, scendendo a Collblanc o Bada.
Lo stadio del Barcellona è meta obbligatoria per tutti gli appassionati di calcio. Qui si fa il calcio più bello del mondo, qui gioca Messi, qui si sono scritte pagine indelebili dello sport. Orgoglio blaugrana che potete rivivere visitando il Museu del Futbol Club Barcelona, proprio accanto allo stadio. Come dice il famoso inno: “Més que un club”.
Finalmente Barceloneta: Aperitivo e paella vista mare
Non diteci che vi siete già dimenticati del promemoria! Se orario e data del vostro viaggio a Barcellona combaciano con quelli degli show della Fontana Magica, dirigitevi immediatamente in Plaça Espanya.
Risparmiatevi un po’ di camminata e spostatevi con la linea rossa della metro (a pochi metri dalla fermata Hostafrancs). Godetevi lo spettacolo degli zampilli colorati. Con il buio che comincia a calare, effetto assicurato!
Per l’ultima serata spostiamoci di nuovo dalle parti del centro storico. Da Plaça Espanya, bastano pochi minuti di metro per raggiungere la famosissima Barceloneta. Barceloneta è Barcellona: i vicoli, la spiaggia, la movida, la gioventù, la bella vita. Non ha monumenti o attrazioni di spicco, dunque è perfetta per una passeggiata tra i negozietti dove trovare qualche souvenir, i bar da aperitivo e i ristoranti con tavolo che si affaccia sul mare.
Qualche consiglio per cena e post? Eccovi serviti: il Barraca, in Passeig Maritim Barcelloneta vi offre ottima paella con vista sul mare; il Bar Leo è chiassoso e folkloristico al punto giusto per un cocktail; l’Hopium, il Pacha e lo Shoko sono le discoteche, conosciute in tutto il mondo, perfette per scatenarvi fino al mattino
Fate un giro per le bancarelle del Mercat de la Barceloneta e preparatevi per una serata di tendenza. Il modo perfetto per dire arrivederci a Barcellona!
Biglietti per le attrazioni di Barcellona - Pianifica la tua visita
Come avrete notato, per visitare Barcellona in 3 giorni al meglio è fondamentale ottimizzare i tempi e sfruttare tutti quei vantaggi che possono semplificarvi il viaggio. Un esempio? Arrivare alle principali attrazioni di Barcellona già muniti di biglietti ad ingresso rapido, utilissimi per non perdere tempo a fare file in biglietteria ed evitare lunghe e snervanti attese in coda.
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