Nel nostro viaggio a Barcellona la Rambla sarà senza dubbio un punto di riferimento e inevitabilmente ci ritroveremo a percorrerla. È il chilometro più famoso della capitale catalana e la via per eccellenza del passeggio o paseo come dicono gli spagnoli. Scopriamo insieme i mille volti dell’avenida più celebre di Barcellona.
- Come arrivare alla Rambla
- La Rambla o Las Ramblas?
- Da Plaça de Catalunya alla Boqueria tra storia e coloratissimi mercati
- Passeggiata fino a Plaça Reial passando per il Mosaico di Mirò
- Sulla Rambla de Santa Mònica fino al Mirador de Colom
- La Rambla di Barcellona è pericolosa?
- Dove mangiare una buona paella nelle vicinanze della Rambla
- Arume
- Bodega Joan
- Pasa Tapas
- Rambla - Galleria Immagini
Come arrivare alla Rambla
La Rambla è servita da tre fermate della Metropolitana.
- Vicino al monumento a Cristoforo Colombo si trova la fermata Drassanes (linea verde L3).
- A metà strada lungo la Rambla, appena fuori dal Teatro Liceu, c'è la fermata Liceu (linea verde L3).
- Nella parte più a nord della Rambla c'è la fermata Catalunya (linea verde L3 e Linea rossa L1).
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La Rambla o Las Ramblas?
La Rambla di Barcellona è il lungo viale pedonale che dalla centralissima Plaça de Catalunya arriva fino al porto antico della città, il Port Vell. In realtà questo chilometro di strada comprende cinque grandi viali ognuno con un suo nome e una sua particolarità, ecco perché viene spesso chiamato al plurale “las Ramblas”.
Da Plaça de Catalunya alla Boqueria tra storia e coloratissimi mercati
Partiamo da Piazza Catalunya, passando davanti alla Font de Canaletes. In catalano si dice che “qui beu de canaletes, torna a la ciutat“ ossia chi beve a questa fontana tornerà almeno una volta a Barcellona. Siamo sulla Rambla de Canaletes.
Se siete in vena di sperimentare uno dei migliori cocktail di Barcellona, in zona c’è Boadas. È il più antico cocktail bar della città e uno dei più famosi di tutta la Spagna.
Sulla sinistra della Rambla de Canaletes inizia Carrer de Santa Anna, dove c’è la piccola Parròquia de Santa Anna, una chiesetta che è un vero gioiellino; se siete amanti del genere visitatela di sera per assistere ad uno dei migliori concerti spagnoli di chitarra classica e flamenco.
Proseguiamo sulla Rambla dels Estudis ribattezzata "Rambla dels Ocells", molto colorata e vivace per il suo mercato degli uccelli, e sulla Rambla de Sant Josep detta anche "Rambla dels Flors" per i suoi banchi di fiori coloratissimi.
Siamo arrivati alla Boqueria, il mercato più famoso della cittá, un trionfo di profumi e colori. Quello che vi colpirà sono le bancarelle allestite in modo minuzioso come delle vere e proprie opere d’arte, specialmente quelle di frutta e verdura. A tutte le ore ci trovate gente a comprare, mangiare qualcosa o semplicemente passeggiare e tantissimi barcellonesi a fare la spesa. Difficile resistere alla tentazione di mangiare qualcosa: provate i churros e le tostadas. Anche i frullati di frutta fresca sono ottimi.
Passeggiata fino a Plaça Reial passando per il Mosaico di Mirò
Appena di fronte alla Boqueria vedrete una Marylin Monroe alla finestra che invita ad entrare al Museo Erotico, divertente da visitare con il suo repertorio storico sull’erotismo e subito dopo vi troverete davanti alla Casa Bruno Quadros, famosa per le sue decorazioni orientali tra cui i paraguas, ombrelli, perché qui un tempo c’era un famoso ombrellificio. Il vero protagonista di questo palazzo è senza dubbio il dragone verde e oro, il soggetto più fotografato della zona.
Potreste passeggiarci sopra senza accorgervene perciò fateci caso che in Plaça de la Boqueria di fronte al Teatro Liceu, c’è il grande mosaico di piastrelle colorate di Mirò. E se guardate con attenzione, potete scovare anche la mattonella firmata dall’artista.
Per assaggiare un tipico dolce catalano fate un salto alla vicina pasticceria Antiga Casa Figueras. Ottima la crema catalana e il Menjar Blanc, un budino a base di crema di latte e scorza di limone.
Eccoci sulla Rambla dels Caputxins a due minuti da Plaça Reial, una delle piazze più famose e amate di Barcellona.
Raccolta e tranquilla, a vederla vi sembrerà una piccola oasi con palme, portici, la fontana centrale delle Tre Grazie, tanti ristorantini e bar perfetti per una sosta e per “tapear”, andare in giro per locali a bere e a mangiare tapas… uno dei passatempi preferiti dagli spagnoli!
Sulla Rambla de Santa Mònica fino al Mirador de Colom
Continuiamo sulla Rambla de Santa Mònica che con la sua movimentata nightlife è senza dubbio la Rambla più trasgressiva, infatti di notte è proprio qui che si concentra la "zona a luci rosse". Qui, camminando tra palazzi storici come il Palazzo Marc di Reus, la Fonderia dei Cannoni, il Teatre Principal e chiese antiche come la Chiesa del Mare di Nuestra Señora de la Mercede e la Chiesa di Santa Monica, potete fare un salto al Museo delle Cere e fermarvi in uno degli innumerevoli bar e locali.
Fate un salto da El Bosc de les Fades alle spalle del Museo delle Cere, un bar costruito come un bosco con i tavoli intorno agli alberi che molto ricorda il Rain Forest Cafè di Londra di Londra. Consigliato dopo cena per una birra o una sangria!
Cinque minuti a piedi e siamo al famoso Mirador de Colom, l’enorme statua dedicata a Cristoforo Colombo. Prendete l’ascensore all’interno del monumento e raggiungete il terrazzino panoramico, la vista a 360° su Barcellona è spettacolare. Passeggiando verso il mare si arriva alla Rambla de Mar, una passerella di legno sull’acqua che porta alla zona portuale e al Maremagnum, un grande centro commerciale con negozi, fast food, una discoteca e un cinema IMAX.
La Rambla di Barcellona è pericolosa?
Nel bene e nel male la Rambla esprime tutta la vivacità e l'originalità di Barcellona. Tra chi fa shopping, chi va a mangiare un boccone al mercato, chi va al mare, la Rambla è stracolma di gente a tutte le ore del giorno e della notte ed è un concentrato di caffetterie, ristoranti, negozi, chioschi e bancarelle.
Ovunque vedrete esibirsi artisti di strada come mimi, caricaturisti e statue viventi; alcuni vi stupiranno per la loro originalità per cui approfittatene per scattare foto simpatiche!
Ma la Rambla nasconde anche un lato meno piacevole.
- Non è difficile imbattersi in artisti della truffa che proveranno a rifilarvi di tutto, da semplici oggetti alla marijuana che è legale solo se consumata nei Cannabis Club o nei coffee shop.
- State attenti anche ai borseggiatori che si nascondono nella folla e approfittano della distrazione dei turisti.
- La sera invece spuntano come funghi i famosi venditori abusivi di birra. A Barcellona è illegale bere birra o qualsiasi alcolico per strada.
Dove mangiare una buona paella nelle vicinanze della Rambla
Non escludiamo che sulla Rambla si possa gustare del buon cibo locale, tuttavia vi consigliamo di diffidare dalla moltitudine di ristoranti super turistici che proveranno a vendervi le loro specialità come “Paella, Tapas e Sangria”, il più delle volte pessime. Per mangiare una buona paella e piatti a base di pesce, restate in zona ma allontanatevi dal caos dell’avenida.
Ecco qualche posticino nelle vicinanze della Rambla dove vi consigliamo di andare a mangiare:
Arume
Calle Botella, 11-13
A una decina di minuti a piedi dal mercato della Boqueria, nei pressi del Teatre de Raval. Preparano una paella squisita e i dolci sono superlativi.
Bodega Joan
Carrer del Rosselló, 164
Dista meno di dieci minuti a piedi da Placa de Catalunya. La paella è la loro specialità ma sono da provare anche i piatti a base di carne come la “picanha”. Accompagnate tutto con una Mesquina, una birra artigianale.
Pasa Tapas
Calle Doctor Aiguader, 6 -8
A un quarto d’ora a piedi dal Mirador de Colom. Ordinate un “arroz caldoso con bogavante”, un piatto tipico catalano che consiste in una zuppa di pesce con riso e astice.
Rambla - Galleria Immagini
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