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Montserrat: Natura e spiritualità a un’ora da Barcellona

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Il Montserrat attira ogni anni migliaia di visitatori. Per la sua eccezionalità naturale, ma non solo. Il Monastero della Vergine Maria che sorge sul monte, infatti, è da secoli luogo di pellegrinaggio. Qui giungono i fedeli devoti alla Madonna Nera, la patrona della Catalogna. Un angolo di Spagna imperdibile, a pochi chilometri da Barcellona.

Profilo insolito e profonda religiosità

Barcellona non ha solo il mare e un promontorio ricco di verde. Può vantare anche un vero e proprio monte: il Montserrat. Si trova a circa 50 km dalla città, e, con i suoi 1236 metri di altezza, è il rilievo più alto dell’intera Catalogna.

La sua forma lo rende davvero unico: un profilo irregolare, stravagante e sinuoso. Montserrat, in catalano, significa “monte segato”: nome che dice tutto. Pioggia e vento hanno lavorato con costanza definendo l’insolito skyline.

Il Montserrat non è famoso solo per le sue bellezze naturalistiche. La sua fama è dovuta anche, se non soprattutto, all’Abbazia di Santa Maria de Montserrat, che ospita il Santuario della Vergine di Montserrat, conosciuta anche come Madonna Nera di Barcellona. Sorge proprio alle pendici del monte e, ogni anno, attira migliaia di fedeli e visitatori.

Cosa vedere sul Montserrat: le attrazioni imperdibili

Come accennato, la visita al Montserrat va ben oltre la semplice gita in montagna. Le antiche strutture legate alla Vergine di Montserrat sono perle storiche ricche di significato religioso e artistico.

Il monastero, la statua della Madonna Nera, il fervente centro culturale:

Il Monastero della Madonna Nera

Ha una lunga storia questo ritrovo spirituale. I primi insediamenti risalgono addirittura all’888, anno in cui il Conte Guifré el Pelós decise di costruire un eremo da donare al Monastero di Ripoli.

Accanto fu fondato un monastero dedicato alla Santa Maria. Sin da subito, pellegrini e religiosi giunsero in questo luogo beato e meditativo: proprio qui, secondo la gente del luogo, la Madre di Dio si palesò più volte.

Montserrat 1

Ancora oggi, il monastero benedettino è attivo e abitato. Al complesso, ricco e vasto, formato da diversi edifici di indiscutibile valore storico, si sono aggiunti, in tempi recenti, ristoranti, negozi, un albergo e i vari uffici amministrativi e turistici.

La basilica di Montserrat risale al XIX secolo. L’altare è contraddistinto da un crocifisso in avorio attribuito a Michelangelo. Ed è proprio sopra l’altare maggiore che si trova la stanza della Madonna Nera di Montserrat. Da non perdere il refettorio, custode di un mosaico rappresentate Cristo, e il chiostro firmato dall’architetto catalano Josep Puig i Cadafalch.

Sono tre le piazze che sorgono attorno al monastero di Montserrat.

  • La più famosa e suggestiva è la Piazza di Santa Maria. Dà sulla nuova facciata del complesso, realizzata Francesc Folguera con pietra presa proprio dal Montserrat. Inoltre, qui trovate anche i resti dell’antico chiostro gotico.

  • I turisti si rifocillano e alloggiano nella piazza intitolata all’Abate Oliba, il fondatore del monastero. Dove sono stati posti, per l’appunto, ristoranti e albergo.

  • La croce rappresentante San Michele, firmata da Jose Maria Subirachs, è il simbolo della terza piazza del monastero di Montserrat, quella di Santa Croce.

Montserrat 9La Vergine di Montserrat

Nell’880, dei bambini stavano pascolando il gregge, quando entrarono in una grotta, attirati da una luce. Videro l’immagine della Madonna. La notizia, che sconvolse l’intero circondario di Montserrat, diede il là alla fama della Vergine del Montserrat.

Una credenza che attira fedeli da tutto il mondo. Accorrono al monastero per venerare la statua lignea di 95 centimetri, risalente al XII secolo, che si trova nella basilica, sopra l’altare principale.

Tutta l’opera è ricoperta d’oro. Fatta eccezione per il volto della Madonna, che è di carnagione scura. Ed è per questo che, nella tradizione popolare, la Madonna di Montserrat è conosciuta come la Madonna Nera di Barcellona (la Moreneta).

Oltre il monastero: preghiera, cultura e tanta natura

L’area del monastero di Montserrat ospita anche un museo. In un edificio autonomo, aperto nel 1996. Si tratta di una raccolta di ben sei collezioni differenti, senza contare le mostre temporanee che si susseguono nelle due sale dedicate: la sala Daura e lo Spazio di Arte Pere Pruna.

Un totale di 1300 pezzi, alcuni dei quali risalenti addirittura al periodo egizio.

Oggetti, reperti, ma anche un’ampia selezione pittorica: dai maestri spagnoli (Picasso e Dalì, tra gli altri), agli esponenti dell’impressionismo francese, come Monet Degas e Pissarro, e ad altri geni del calibro di Caravaggio e Tiepolo.

Una collezione davvero ampia che si aggiorna con costanza, concedendosi divagazioni più contemporanee.

Il museo è solo l’esempio più lampante di quanto il monastero sia attivo culturalmente. Qui trovate anche un nuovo spazio audiovisivo, una biblioteca di primaria importanza storica, una rinomatissima scuola di musica mistica (la Escolania di Montserrat) e la casa editrice Pubblicazioni dell’Abbazia di Montserrat, ancora attiva.

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Santa Cecilia di Montserrat

Un altro santuario, a pochi chilometri da quello dedicato alla Vergine. La chiesa di Santa Lucia è un’esemplare testimonianza del romanico di inizio XI secolo. Ha subito diversi interventi di ristrutturazione e, oggi, ospita le opere di Sean Scully, rinomato artista contemporaneo.

Un mix di antico e nuovo. Le vetrate colorate e i dipinti si sposano perfettamente con le pale dell’altare e gli affreschi dedicati a Santa Cecilia, la patrona della musica.

Senza contare che si trova in uno degli angoli più suggestivi del Montserrat.

Montserrat sentiero Castellers d Esplugues flickrfoto di Castellers d Esplugues via flickrA tutta natura; con o senza fatica…

Tranquilli, non ci siamo dimenticati delle bellezze naturali del Montserrat. Il monte e l’area circostante sono protetti dal Governo, che ha dichiarato la zona riserva naturale. Con tutto ciò che di buono ne consegue.

Vi bastano le scarpe giuste e un po’ di buona volontà per godervi al meglio cotanto spettacolo.

La parte più difficile sarà, forse, scegliere il tragitto da seguire. Sono tanti, infatti, gli itinerari pensati per gli amanti della camminata. Percorsi suggestivi, grazie ai quali potrete conoscere al meglio il monte e il verde circostante.

Potete partire da uno dei quattro paesini che fanno da “porta” al parco e che hanno sviluppato un progetto mirato allo sviluppo del turismo sostenibile e accessibile a chiunque: Collbató, el Bruc, Marganell e Monistrol de Montserrat. Anche con famiglia al seguito, non avrete di che preoccuparvi.

Se, invece, volete qualcosa di un po’ più soft, potete affidarvi alle funicolari che vi porterano sino al monastero della Madre di Dio.

La funicolare di Sant Joan si arrampica su pendenze che toccano anche il 65,5%., fermandosi alla Piana delle Tarantole: una terrazza naturale da cui godere di un’impareggiabile vista sul santuario e sul territorio circostante.

  • La funicolare Santa Grotta, invece, collega il monastero al luogo in cui è apparsa la Madonna.

Potreste, per esempio, prenotare un comodo pacchetto che comprende viaggi illimitati in funicolare, accesso a monastero e museo e, addirittura, i biglietti di andata e ritorno da Barcellona. Per una giornata pienissima; e indimenticabile.

Infine, c’è anche l’opzione El Tren Cremallera. Si tratta di un trenino che viaggia lungo la montagna conducendovi, in circa 15 minuti, al santuario.

Minimo sforzo, grandissima soddisfazione: da El Tren avrete una prospettiva incredibile su tutta la riserva naturale. Le macchine fotografiche prenderanno fuoco… Andata e ritorno, per il solo trenino, costa 13,40€ (9,30€ il ridotto).

Insomma, le alternative non mancano. L’importante è non farsi trovare impreparati. Anche perché, con un po’ di astuzia e furbizia, potreste risparmiare tempo e denaro. Date un’occhiata QUI e scegliete quello che più fa per voi.

Ultima annotazione di fondamentale importanza: i trasporti di Montserrat, solitamente, chiudono qualche giorno per manutenzione durante il periodo invernale, generalmente tra gennaio e febbraio. Date sempre un’occhiata a eventuali aggiornamenti .

Mangiare e soggiornare a Montserrat

Sul Montserrat trovate davvero tutto. Ristoranti e hotel compresi.

Nel caso siate affamati, e preferiate la comodità di un menù al classico, e consigliabile, picnic, potrete affidarvi alla cucina più ricercata dei due ristoranti del posto. Per qualcosa di più veloce, la caffetteria o il buffet.

Dormire sul Montserrat? L’Hotel Abat Cisneros è un albergo classico, ricavato in un edificio del 1563. Se siete un gruppo numeroso, meglio il Cel-les Abat Marcet, con i suoi appartamenti indipendenti.

Dove si trova

08199 Montserrat, Barcellona, Spagna

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Come arrivare a Montserrat da Barcellona

Se siete in macchina, la soluzione migliore è lasciare la vettura in uno dei parcheggi che si trovano a ridosso del monte o in prossimità della fermata del treno della Cremallera. Il prezzo del ticket finanzierà anche il parco.

In treno: andate alla stazione di Plaça Espanya e prendete la linea R5 con direzione Manresa fino a Monistrol de Montserrat. Ci metterete circa un’ora e mezza, al prezzo di un biglietto per 4 zone (5,10€).

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